Garmin EDGE 800 test rewiev

Garmin EDGE 800 test rewiev

MTB & Ciclismo

Grazie al mio amico Carlo sono riuscito a provare questo giogliellino, me lo sono tenuto per circa un mese.

 
Si possono scegliere due colorazioni bianco/nero oppure blu/nero invece per la cover di protezione esistono diverse colorazioni.
Piccolo neo, se la versione che si desiderar quella con mappa, fascia e sensore di cadenza si è obbligati ad acquistare la colorazione Nera/Blu, visto che la versione Nera/Bianca è senza accessori.
Le custodie disponibili sono compatibili sia con il Garmin EDGE 800 e con l’EDGE 810.
Nella confezione che ho come prova ho trovato: Versione Edge 800 blu + TrekMap Italia
  • Edge 800
  • Fascia cardio premium
  • Sensore di velocità/cadenza
  • Scheda dati precaricata con cartografia topografica TrekMap Italia
  • Staffa per bicicletta
  • Caricabatterie CA
  • Cavo USB
  • Manuale di avvio rapido
 
TOUCHSCREEN E SCOCCA

Il Garmin EDGE 800 è il mio primo GPS touchscreen che testo, abituato al touch dell’iphone all’inizio non mi sono trovato subito, la differenza sostanziale è che gli ultimi smartphone hanno il touch capacitivo, invece l’EDGE 800 ha un toach resistivo (composto da due strati di materiale conduttivo che, nel momento in cui un oggetto viene premuto sullo schermo, entrano in contatto permettendo al dispositivo di determinare la posizione dell’oggetto). 
 
La scelta di adottare l’EDGE 800 con un touch capacitivo è che la quasi totalità degli utenti che lo utilizzerà lo farà indossando dei guanti e sappiamo benissimo che i capacitivi (iPhone, Galaxy ecc.) non funzionano indossano guanti.
 
Qui spiegano benissimo le tipologie di touchscreen      —-LINK—-
Lo schermo è sempre leggibile, disponendo di una potente retroilluminazione, si utilizza benissimo anche di notte, o comunque con scarsa luminosità, anche in pieno sole lo schermo continua a essere leggibile.
La dimensione dello schermo 2,6 pollici (con device piccoli e leggeri non si possono avere display giganti) ha una risoluzione un po’ bassina, 160 x 240 pixel, (siamo abituati ad altri standard vedi ultime display a colori che montano gli smartphone anche economici), ma la mappa, la peggior situazione che può  verificarsi risulta leggibile.


 

 
 
Non badate alla quota sono in casa.
Il grado di resistenza all’acqua è IPX7, quindi perfetto per pioggia e schizzi, ma niente bagnato ed eccesivi acquazzoni.
La scocca anteriore è in plastica liscia, carbon look, la parte posteriore invece è in plastica rivestita da una gomma per renderlo con più grip e meno scivoloso.
In questo device ci sono solo 2 tasti anteriori i soliti che troviamo nella categoria Forerunnner Multisport (lap/reset e avvia/stop) e un tasto laterale di accensione e spegnimento.
Il peso è veramente fantastico solo 98 grammi, a questo ci andiamo ad aggiungere il supporto 4 grammi e al max la custodia gommosa 9 grammi.

 

Il collegamento per la sincronizzazione con il computer avviene tramite cavetto USB, dato in dotazione, questo rende possibile il sincro dei way-point, a differenza dei device che utilizzano la chiavetta ANT+ come il 910XT e il 310X.

Il collegamento con gli accessori avviene tramite collegamento ANT+, gli accessori disponibili sono rilevatore di potenza, rilevatore di velocità/cadenzza e fascia cardio.

Sensore velocità cadenza RECENSIONE —-LINK—-

ALTIMETRIA

Inizio con il fornirvi un bel link, spiega benissimo come funziona il rilevamento delle quote per garmin. —-LINK—-
Una bella funzione presente è l’altimetro barometrico, funzione a parer mio indispensabile per un uso in MTB, essendo una disciplina in cui l’utente utilizza l’apparecchio dove la ricezione GPS non può essere ritenuta veritiera in modo assoluto.
Immaginate un sentiero pianeggiante sotto una fitta pineta, sicuramente i dati che ne verranno fuori (con device che utilizzano esclusivamente il GPS) sarebbero sicuramente poco veritieri.


Ora vediamo come funziona l’altimetro barometrico.
   

Come il forerunner 910Xt anche l’EDGE 800 a l’altimetro è barometrico, quindi per intenderci la variazione di quota è legata al cambiamento della pressione atmosferica.

Garmin ha progettato i suoi device in modo che l’altimetro barometrico venga calibrato in automatico utilizzando il segnale gps almeno 4 satelliti.
Abbiamo parlato della calibrazione automatica che a parer mio funziona in modo egregio, ma ora vediamo come si fa a fare una calibrazione manuale.
La calibrazione manuale si basa su un concetto molto semplice, resettare la quota rilevata (incrocio dati GPS/barometrici) in una quota conosciuta; vediamolo in dettaglio.
Iniziamo con il cercare di individuare la quota del punto di partenza delle nostre attività, badate bene il luogo di partenza. (poi vi spieghero il perché)





Se si dispone della mappa TrekMAP la ricerca della quota non serve essendo già possibile ritrovarla all’interno della mappa TrekMAP seguendo la guida che scrivo qui sotto nel reparto “MAPPE”

 


Se non disponete della mappa per fare ciò utilizzo Google earth, programma free scaricabile dal seguente link.  http://www.google.it/intl/it/earth/


La freccia rossa indica la zona dove ho posizionato il cursore.
Freccia gialla: informazioni inerenti al punto indicato con la freccia rossa.
In quest’immagine potete notare invece che spostando il cursore in un’altra zona anche le informazioni cambiano.
 
Tempo fa feci un rilievo utilizzando un rilevatore GPS professionale, un Hiper PRO della TOPCON, con correzione digitale, si collega ad un server tramite internet e corregge i dati, e mi dava una quota di 82 metri. Quindi penso che se non si vuole una precisione assoluta il mio metodo può essere ritenuto attendibile.

Una volta trovata la quota andare su Menu/sistema/gps/salva posizione/
inserire la quota conosciuta o trovata per quel punto.

A questo punto avete un waypoint indicante lat/long e quota, niente di più semplice, ogni volta che accendete l’EDGE, e dico accendete, in prossimità di quella zona dopo aver atteso la connessione hai satelliti e premuto “START” l’altimetro barometrico si calibrerà automaticamente.

Ho verificato di persona il funzionamento di quest’ultimo, funziona in modo egregio, anche la calibrazione automatica è veramente accurata.

L’altro giorno ho scritto questo post dove descrivo una comparativa tra forerunner, visto che avevo anche l’EDGE 800 ho registrato i dati.Vi posto parte del post, poete trovare la comparazione completa qui.

Il percorso che ho eseguito è una strada panoramica che costeggia la costa arrampicandosi su una collina, con una deviazione iniziale per tagliare un po’ il tragitto.
Percorso con saliscendi e con diverse situazioni di campo. Passaggi sotto vegetazione arborea e zone con totale apertura.
inserisco subito la pagina di confronto dell’andata che si ricava da garmin connect.

ANDATA

Analizziamo alcuni dati discordanti.
 Nell’immagina sopra potete notare, seppur ho impostato il diametro della ruota in modo manuale a 2120 mm in tutti e 3 gli apparecchi il 910XT ha calcolato 40 ml in più su una distanza di 14 km e 140m.
(come vedremo dopo ho inserito un dato errato del diametro, l’errore è stato fatto su tutti e 3 i device)
Nel reparto altimetria, il 310XT, unico dei 3 che non ha l’altimetro barometrico, non si è comportato male, calcolando però che il tragitto era prettamente su asfalto e senza fitta vegetazione.

RITORNO

Nella fase di ritorno ho smontato la calamita sui raggi ed ho impostato come tipologia di sensore “solo cadenza” impostazione che ha portato il 310XT, il 910XT e l’EDGE800 a non leggermi neanche il numero di pedalate, forse impostando solo cadenza con un sensore vel/cad si creano dei conflitti.
Quindi in tutti e 4 gli apparecchi la velocità e la distanza sono stati rilevati esclusivamente dal GPS.
 
Dopo analizzeremo le differenze tra andata e ritorno avendo percorso la stessa strada, ed avendo utilizzato 2 metodi diversi di misurazione.
Esclusa la velocità massima e il consumo calorico segnalato dal 305 (si basa su vecchi parametri) potete notare che gli altri dati sono allineati tra loro, quindi la gestione del GPS è prossapoco identica anche se nel verificare la traccia in una mappa la traccia che viene disegnata dal 310XT e dell’EDGE 800 è più precisa e passa perfettamente sulla strada.
Mentre eseguivo il test cercavo di tener d’occhio i device e il modo in cui si comportavano nella lettura dei dati che ricevevano dai sensori, quello che ho notato maggiormente è:
  • La lettura della quota del 910XT sembrerebbe più frequente, (anche se per la calibrazione automatica l’EDGE 800 è imbattibile, visto che il 910XT in questa cosa è una frana) quando parto da casa la strada prima sale un po, poi risciende, e infine per un 100 m rimane pressoché in piano, (cambiamenti di max 1 m), questi cambiamenti il 910XT li rileva, l’800 rimane sempre con la quota iniziale “84”, il 310XT e il 305 come l’800.
  • Il dato della pendenza istantanea (non proprio istantanea ma con qualche secondo di ritardo sia per 800 che 910XT) sembrerebbe più preciso nel 910XT legato anche ad una maggiore precisione nella lettura delle quote. Essendo il 310XT e il 305 solo GPS questo dato non è attendibile.
  • La ricezione del segnale cardiaco mi pare in linea su tutti e 3 i Garmin “più nuovi”, per il 305 invece ho notato una lentezza di aggiornamento (si parla di millisecondi), e un passaggio immediato tra diversi dati cardio, cioè se per esempio il 310XT legge 93 – 96 – 97, il 305 delle volte passa da 93 a 97. (si perde delle letture)
  • La gestione della cadenza e della velocità (esclusiva per l’andata) è pressoché come quella della frequenza cardiaca, però qui il 910XT eccelle, visto che ad ogni piccola variazione di pedalata lui se ne accorgeva immediatamente.
Una grossa differenza, che vorrò ritestare è il dato della distanza, con sensore di velocita/cadenzza si riscontra una distanza di 14,14 km con il  GPS 13,45, la differenza è abissale, calcolando che il percorso era tutto su strada.
Verificando con google Map i km sono: 13,50 km, domani mattina testerò in macchina il percorso, e lunedì impostero la calibrazione della ruota in modo automatico.(NON SONO RIUSCITO A VERIFICARE PIOVE COME UN MATTO.)Non capisco come mai ci sia tutta questa differenza, avendo misurato sul terreno lo spazio che copre la ruota anteriore usando questo metodo:
In MTB le gomme si gonfiano poco, ed io ho misurato senza montarci sopra, sicuramente l’errore è questo.
Sistemero il tutto e riprovo a fare il test, comunque il GPS è veramente attendibile.
IMPOSTAZIONI:
Piccola infarinata, rifatevi al manuale per tutte le funzioni —-MANUALE—-
All’accensione dell’800 dopo aver agganciato i satelliti si è subito pronti a partire, e se ci si muove

l’EDGE 800 ci chiede subito se vogliamo attivare la registrazione.
La registrazione si può comunque avviare come un qualsiasi Garmin premendo “Start”.

Ecco a voi due delle schermate che vi si presenteranno.

 Possono essere modificate come più si desidera, si può scegliere se attivarle (fino a 5 configurabili) oppure disattivarle, in ogni pagina possiamo scegliere il numero di dati (max 10) e la tipologia.
Il numerino a sinistra sotto la scritta “Pagina n°” indica i numero di dati che abbiamo deciso di visualizzare all’intern di quella pagina.
 
 
Oltre questo non vorrei dilungarmi troppo sulle impostazioni possibili, basta dare una letta al manuale, è tutto spiegato molto bene.
 
—-MANUALE—-
 
 
 
Le impostazioni nei Garmin si assomigliano un po’ tutte, l’impostazione “pagine allenamento” è l’argomento trattato qui sopra, i profili bici, gli auto lap, auto pause ecc. sono come quelli che troviamo nel Forerunner 910XT, i menu dei Garmin in fin dei conti si assomigliano tutti e sono molto facili ed intuitivi.
 
Esempi: 
 

Inserire le info della propria bici (fino a 5 diverse), se ci sono o no dei sensori  ecc.

Tipologia di registrazione (1 secondo o intelligente)
Impostazione Auto Pause (sosta o velocità minima),  impostazione Auto LAP, per posizione o per distanza.
 

PERCORSI e CORSE

Una delle più bella funzione del Garmin EDGE 800 è la funzione percorsi, una volta inseriti all’interno si può navigare e seguire la traccia come un navigatore stradale con le svolte, escluse le voci.

Questa funzione seppur interessante deve secondo me essere migliorata, in diverse occasioni non mi ha indicato il percorso migliore.

Ho testato proprio ieri la funzione e devo dire che è proprio divertente avere un’aggegino così in bici, comodissimo se si vogliono seguire le tracce che ti passano i tuoi amici (è divertente cercare di batterli) o che si possono scaricare da internet, per l’appunto una parte di questo blog sarà dedicata alle tracce che ho registrato negli anni, almeno ve le potete scaricare e provare.

Quando deciderete di seguire un percorso ma non siete nei pressi del punto di inizio, l’EDGE vi chiederà se volete raggiungere lo START, se risponderete in maniera positiva vi verrà indicato il percorso da seguire.
Come tutti i navigatori ci sono delle impostazioni sulla tipologia di calcolo, io ho impostato bici, ma non mi sono proprio trovato bene perché essendo il test eseguito completamente in città mi faceva fare strade secondarie piene di incroci e non quella che secondo me era la migliore; se si utilizza in BDC come tipologia di calcolo impostate MOTO/AUTO.

Una volta raggiunto il punto di start inizierà la corsa vera e propria, (EDGE 800 imposterà un punto di ALP) e imposterà il virtual partner sempre se lo avrete attivato.
La vostra RUN comunque viene registrata dal momento in cui premete il tasto “Start”, che non deve essere per forza all’inizio della corsa che avete deciso di seguire e neanche l’inizio del tragitto che dobbiamo compiere per raggiungere la corsa inserita.

INSERIMENTO PERCORSI DA SEGUIRE

Esistono 2 metodi per inserire percorsi.
  • Tramite GARMIN Connect
  • Tramite il semplice copia e incolla della traccia traccia .gpx direttamente dentro la cartella Garmin/New Files.
Quando si riavvia, il dispositivo converte in maniera autonomatica le tracce, queste le troverete all’interno del menu “Percorsi”, ricollegandolo al Computer le troverete nella cartella “Courses”, ma con estensione “.FIT”.
Non preoccupatevi se la cartella “New Files” si svuota, è normale.

Se notate nella SD ci sono le stesse cartelle “New Files” e “Courses” questo perché potete fare la stessa cosa anche in questa posizione.
 

MAPPE

Per salvare in modo rapido i waypoints basta, una volta che si trova nella schermata mappa,e si è selezionata la funzione “pan” basta cliccare sopra il simbolo che indica la nostra posizione;  vi si aprirà un menu che vi darà la possibilità di salvare il punto e fargli alcune modifiche. 
 
Invece se si clicca in un punto vario della mappa comparirà un chiodino e in alto una banda che se ci cliccate sopra vi compariranno informazioni, se si clicca sulla bandierina si salverà il punto.
  1. 80 m quota della mappa.
  2. Distanza dalla posizione rileva
  3. posizione cartografica
Nella prima immagine potete notare che la bandierina è scomparsa ed è comparsa una penna
Se si seleziona si apriranno i menu per modificare le info del punto.

Per esportare i waypoint bastera collegare in device al pc ed avviare BaseCAMP, si visualizzeranno tutti i waypoint acquisiti.

Girando su internet ho trovato una bellissima guida che spiega benissimo come si inseriscono le mappe all’interno di un Garmin cartografico. Eccovi il “LINK“

Utilizzate la scheda SD per le mappe, però utilizzate una scheda veloce, ho fatto diverse prove e con schede più veloci carica molto meglio e velocemente i percorsi e anche la navigazione nella mappa risulterà molto più fluida. 
Lasciare la memoria interna libera per le corse, le attività ecc. dopo il primo avvio di memoria interna ne rimane disponibile circa 88 mb che sono veramente tante, calcolando che una traccia di circa 4 ore vi occuperà circa 150Kb
Ho notato proprio ora che le tracce salvate nella scheda di memoria anche se vengono viste dal garmin CONNECT, non si riescono ad importare, quindi non selezionate la funzione salvare le tracce nella scheda. di memoria.
L’EDGE ha un sacco di altre funzioni come l’impostazione degli allenamenti, degli obbiettivi, degli avvisi ecc.

SCORCIATOIE, RESET E FUNZIONI SPECIALI

Attivare gli snapshot dello schermo, andate su: “menu/chiave inglese/sistema/schermo/acquisizione schermata/attivato”, Ora per catturare basta premere “accensione”.

Gli Snap li troverete nella cartella Garminscrn una volta collegato l’800

P.S. se attivate la funzione quest’ultima ad ogni spegnimento/riavvio si autodisattivera.
 
Ecco dove troverete gli snapshot.

RESET

Master reset
  1. spegnere il DEVICE
  2. tenendo il dito nell’angolo superiore sinistro dello schermo e il tasto accensione
Soft Reset
  1. tener premuto per 10 secondi il tasto “ACCENSIONE”
Calibrazione schermo
Ci sono due metodi:
  1. Tramite menu/chiave inglese/schermo/ ecc.
  2. Premere e mantenere premuto LAP/RESET + “ACCENSIONE”

About Tommaso Vagnini